MJL #2 (Monthly Learning Journal)

Gabriel è sveglio ma non si applica

Mese di Maggio, fatti coraggio. Quanto è vero questo detto, ogni anno me lo ripeto da tempo immemore, ma alla fine di Aprile sono sempre troppo ottimista.

Ammetto che è stato un mese abbastanza denso di appuntamenti che mi hanno impedito di dedicare il tempo sperato al learning. Nei ritagli a disposizione ho concentrato le cose che più mi attiravano, purtroppo ho tralasciato diverse gemme che spero di recuperare, soprattutto articoli.


Le foto dimenticate che raccontano com'era Gaza una volta (7/10)

In occasione del mio ultimo post (MJL#1) avevo scritto della situazione politica in Palestina; quasi come se avessi lanciato una maledizione, poco dopo è il conflitto israelo-palestinese si è riacutizzato, e una nuova guerra tra Gaza ed Israele ha avuto luogo per circa 10 giorni.

Credo saranno numerose le occasioni in cui affronterò questo tema, cercando di fare luce sulle zone d'ombra che - volontariamente - non ci vengono raccontate.

Ma la vita non può fermarsi a questi eventi tragici, soprattutto se sono coinvolte persone, vite umane.
Casualmente sono mi sono imbattuto in un articolo di Vice che mostra qualche fotografia di Gaza e degli abitanti gazawi prima che rimanesse impressa la raffigurazione propinata oggi.

La memoria dei luoghi e delle persone che li abitano stimolano sempre il mio lato nostalgico, e al contempo ricordano quanto "le cose non sono sempre state così".
Anche le fotografie catturate da Kegham Djeghalian (di cui si parla anche in questo documentario tedesco, che invito a guardare)  sono un chiaro monito: mai cadere nella tentazione di semplificare gli usi e costumi di una popolazione, così come credere che certi mondi siano completamente differenti da quello che quotidianamente viviamo. Altro monito: custodiamo e proteggiamo queste memorie, altrimenti unire i puntini per capire il presente diventa pressochè impossibile.

Ancora tengo da parte le tovagliette di carta riciclata di un ristorante a Nazareth, sulle quali sono stampate fotografie in bianco e nero che ritraggono l'edificio in cui è stato ricavato il ristorante e le persone che abitavano il quartiere. Quando osservo questi pezzi di carta, mi chiedo: "Come si chiavamano? Che lavoro facevano? Cosa hanno visto i loro occhi? Cosa mi racconterebbero ora?"


HOW TO DISAGREE - PAUL GRAHAM (9/10)

Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano.

Spesso riscopriamo gemme di saggezza che avevamo per caso o per sbaglio sepolto sotto la polvere. E' il caso di Paul Graham, che anni fa seguivo e poi - non ricordo per quale motivo - è caduto nel dimenticatoio. Mannaggiammè.

Paul Graham è il fondatore di Y Combinator, uno dei più celebri e rivoluzionari incubatori di startup americane, che ha dato la possibilità a piccole idee di diventare realtà gigantesche. Ne cito alcune: Airbnb, Twitch, Dropbox, Reddit.
Paul, oltre a dedicarsi al suo acceleratore di società IT, ha dedicato molto tempo a sè stesso, prima all'arte, poi alla scrittura. Da tempo mantiene un suo sito personale in cui pubblica essay, saggi brevi i cui temi sono diversi e tutti estremamente interessanti. Ed il suo spirito critico è alquanto arricchente.

Un passo alla volta sto riprendendo la lettura dei suoi articoli, perle di instimabile valore.

Nel suo articolo How to disagree, Paul Graham individua 7 tipologie di dialettica e le ordina secondo una gerarchia precisa: da quella più inutile e becera, a quella più nobile e proficua. Senza spoilerare nulla si parte dall'insulto, si passa per la classe Ad Hominem, per poi arrivare a Confutare il punto centrale.

Se un tempo il mondo si poteva sommariamente dividere in scrittori e lettori, oggigiorno i nuovi sistemi di comunicazione ci mettono bene o male tutti sullo stesso piano, dandoci continuamente l'opportunità di commentare qualsiasi tesi. E' curioso prendere consapevolezza che spesso siamo più stimolati a condividere il nostro pensiero quando siamo in disaccordo con il nostro interlocutore e non quando siamo allineati sulle stesse idee: probabilmente prevale in noi una sorta di spirito di competizione connaturato alla nostra essenza animale preistorica, dove solo chi ha la meglio sull'altro può assicurare la sopravvivenza della propria specie e dei propri geni. Una specie di  homo homini lupus in salsa argomentativa.

Quando è la Verità, ovvero il nocciolo di un dibattito, a starci a cuore e non chi deve vincere il confronto, è giusto tenere a mente quali trappole possono insinuarsi nel  tentativo di argomentare le nostre idee (e di quelle di chi abbiamo di fronte).

Si noti che di frequente le forme più basse e povere di argomentazione sono quelle che portano gli interlocutori ad imbruttirsi ed incattivirsi, e spingono a forme variabili di violenza.

Insomma, rimaniamo fedeli al dato, al fatto, e al diavolo chi ha ragione!


LE NUVOLE DI MARTE (7/10)

E' incredibile vedere le nuvole che vagabondano sulla superficie di Marte, sapendo che la densità della sua atmosfera è sensibilmente inferiore a quella del nostro pianeta.


ELOGIO DELLA GENTILEZZA - ROBERTO MERCADINI (8/10)

Mai dubitato di quello che Mercadini racconta, fortunatamente non ho mai avuto nemmeno bisogno di metterlo in discussione. La gentilezza come arma in più, come forma più nobile dello spirito. La gentilezza è la virtù dei forti, espressione della sicurezza in noi stessi: se solo fosse ricordato alle genti!


BLOWBACK: HOW ISRAEL WENT FROM HELPING CREATE HAMAS TO BOMBING IT - MEHDI HASAN (7.5/10)

Mehdi Hasan è un grandissimo giornalista, creatore di diversi documentari ed interviste per Al Jazeera English e MSNBC. Credo tornerò altre volte con i suoi elaborati su questo blog. Le sue migliori produzioni sono The Cafè, Head to Head e UpFront.

Quello che apprezzo particolarmente di Mehdi è che porta avanti vero e proprio giornalismo d'inchiesta - in controtendenza con le mode attuali italiane ed estere - senza risparmiare colpi a nessuno. Domanda, domanda ancora, incalza, e gira il coltello nella piaga. Hell, yeah. Perchè sono i fatti che ci interessano, lo abbiamo appena detto, non è vero?!

E per tornare al titolo dell'articolo/video, senza chiaramente esaurire il discorso, cominciamo a fare un pò di debunking.


STORIA DI UN SOLDATO ISRAELIANO PENTITO (9/10)

Perdonatemi, non voglio monopolizzare il tema di questo Monthly Learning Journal, ma chiaramente gli accadimenti di questo mese in Medio Oriente hanno orientato - giustamente aggiungo - il poco tempo che avevo a disposizione.

Nel primo MJL avevo trattato di West Bank - aka Cisgiordania - e del suo labirinto geopolitico e sociale. Bene.

Uno dei modi migliori per fare chiarezza sullo stato di apartheid e violenza che quotidianamente viene impartita ai danni dei palestinesi è quello di ascoltare le parole di chi perpetuava quelle stesse violenze e che poi si è pentito; qui la parola di un ex-lupo si allinea con quelle delle pecore, le vittime mai ascoltate.

Vi invito a guardarlo, ne vale la pena. Non commento ulteriormente, lascio a voi il piacere.


THE BETTER BOARDING METHOD ARLINES WON'T USE - GCP GREY (7/10)

C'è una scienza dietro a tutto. Sapevatelo.


WEEKEND WEDNESDAY (10/10)

Chi mi conosce sa quanto ritenga sacro il Mercoledì, in particolare il Mercoledì pomeriggio, in cui solitamente non lavoro. Ecco, è evidente che anche GCP Grey sia dello stesso parere, quindi la mia tesi comincia ad avere un pò di letteratura.

A parte gli scherzi, nella vita credo ci voglia igiene, nello specifico igiene del tempo. Tempo pulito, tempo lento, per noi e le nostre relazioni.


PROFILI - CONTAMINAZIONI EP.2 (8.5/10)

Ecco di nuovo padre Marco e padre Antonio disquisire su un nuovo tema, ovvero la contaminazione. E' un tema che mi parla in modo personale, perchè le mie origini double face e l'educazione ad esse mi hanno cresciuto sempre all'inestimabile valore del farsi contaminare da cose differenti.

Tendiamo per natura a frequentare persone che sono simili a noi, per cultura ed opinioni; invece è indispensabile confrontarsi e venire in contatto con persone che ragionano e si comportano in modo diverso, per poi avere la possibilità di fare sintesi di più prospettive. Questa è vera ricchezza, che ci ingentilisce, ci porta ad essere creature sempre più eleganti d'animo e delicate.

La Storia si è costruita sulle contaminazioni, sulla somma di addendi complemente distinti. Un esempio caro a noi italiani, la pizza: creazione italianissima, certo, eppure i suoi principali ingredienti non hanno niente a che fare con il nostro paese. Il frumento è una pianta che ha origine nelle regioni dell Turchia, ed il pomodoro è arrivato poco più 6 secoli fa dal Nuovo Mondo, l'America. La pizza stessa è una sintesi, un meraviglioso connubio di occidente ed oriente, appunto una contaminazione.

Padre Marco fa riferimento al compositore Antonín Dvořák e alla sua capacita di lasciarsi influenzare ed ispirare da culture diverse per produrre opere musicali che ancora oggi ispirano ed influenzano le colonne sonore di celebri pellicole. A proposito di Nuovo Mondo e pizza, Dvořák compone proprio la Sinfonia dal Nuovo Mondo. Taac.

Un ultimo, giustissimo e prezioso monito da parte di Padre Antonio: non tutte le contaminazioni sono proficue. L'esito rimane sempre incerto, e meglio noi sappiamo padroneggiare gli ingredienti di provenienza, più alta sarà la probabilità che il risultato finale sia di nostro gradimento.


DO SCHOOLS KILL CREATIVIY ?- SIR KEN ROBINSON (8/10)

Questo video è nella top ten di tutti i tempi dei TED. In pochi minuti mette a nudo il sistema di istruzione ed educazione moderno, indipendentemente dalla nazionalità.

Abbiamo costruito, volenti o nolenti, un sistema che previlegia alcune forme di sapere e relega in un angolo altre forme di espressione umana, dando per scontato che siano secondarie e di minore importanza. Siamo convinti - sbagliando - che le forme di intelligenza dell'uomo siano limitate al suo sapere, e che al contempo tutto ciò che riguarda la nostra capacità espressiva artistica non possa essere intelligenza. E quindi l'arte diventa un tappabuchi della settimana, o che sia pane per pochi o disadattati; anzi, per coloro che vogliono vivere con poco.

E non ci è permesso sbagliare, l'errore non è visto come forma di crescita.

Il sistema educativo entro il quale cresciamo è stato plasmato a partire dalla rivoluzione industriale: la società industriale e tecnologica - insieme al boom demografico - nella quale viviamo necessità di manodopera per crescere e quindi ha determinato  nel tempo una frammentazione sempre più accentuata del sapere e delle competenze, migliorando certo l'efficacia e l'efficienza di quello che facciamo, ma allo stesso tempo provocando un drammatico aumento dell'inflazione del titolo accademico, che perde sempre più valore.


WHAT ARE YOU DOING WITH YOUR LIFE? THE TAIL END - KURZGESAGT (7.5/10)


Prossimamente su questi schermi...

Mi impegno a scrivere qualcosa di più a Giugno, e di poter leggere qualche articolo lasciato indietro. In questo mese ho fatto qualche lettura interessante, che vorrei approfondire e dalla quale vorrei partorire articoli collaterali. Quindi prima devo mettere insieme materiale utile, fare pensiero e restituire tutto sottoforma di output accettabile.

Sto continuando con il mio corso di Python.

Mi sono sboconcellato C'era due volte il barone Lamberto di Rodari, troppo divertente ed acuto.

Ovviamente i sogni di gloria sugli esperimenti come podcast sono rinviati a periodi migliori, ma non ho dimenticato.

Se ti sembra interessante quello che scrivo o condivido, lascia una traccia del tuo passaggio qui commentando i miei post. Fare pensiero insieme ad altre persone è un'opportunità preziosa, cogliamola insieme!