MJL #6 (Monthly Learning Journal)

Poco ma buono.

In realtà lo dovrei considerare un bi-monthly o tri-monthly learning journal, considerando che ho saltato qualche pezzo di recente. Poco importa, è la sostanza che conta.

Gate67 ha ora una versione audio: ho deciso di sperimentarmi anche con la voce pubblicando di tanto in tanto qualche podcast. Ad ora ne ho pubblicato uno a tema Rodari, ma ne sono altri in cantiere. Vediamo dove andrò a finire inseguendo questo Bianconiglio.


CAREZZE RODARIANE #1 - I DUE SOGNATORI (8/10)

Ecco, è giusto farsi un briciolo di pubblicità. Proprio un pelo. Non ho messo 10/10 come votazione  per invitarmi a migliorare. Curioso, direi.


TEN LESSONS I LEARNED WHILE TEACHING MYSELF TO CODE (7/10)

Seguo Tim Ferriss da molti anni, sin da quando ho letto il suo bestseller The 4 Hour Workweek. Mi incuriosiscono particolarmente la sua capacità di reinventarsi in modalità differenti, il suo approccio al life learning e il suo entusiasmo nel de-costruire alcune abilità per renderle meglio aggredibili ed assimilabili. Oltre ad avere scritto diversi libri e tenere un canale podcast molto seguito, ha anche un blog dove frequentemente riporta articoli o interviste di ospiti delle sue trasmissioni web.

Sono inciampato casualmente in questo articolo. Come ho scritto poco tempo fa, mi sono rimesso sulle tracce delle memorie di programmazione, conoscenze che risalgono ad anni fa. Un'altra vita, per intenderci.  In primavera ho infatti deciso di ricominciare a programmare, seguendo qualche corso online e diluendo il tutto nei mesi. Dovrei essere più metodico - ammetto - ma si sono sovrapposti diversi impegni.

Prendendo spunto dall'articolo, ripercorro brevemente i principali motivi per cui la programmazione continua a solleticarmi, di tanto in tanto:
1) la potenzialità costruttiva. Come altre attività, anche la programmazione permette di costruire, di assemblare piccoli mattoncini di codice che gradualmente danno forma ad un palazzo dalle numerose stanze, un palazzo capace di popolarsi autonomamente. Vedere un'idea nella nostra mente diventare "realtà" risponde alla nostra vocazione di creatori;
2) l'automatizzazione. Il codice apre nuovi scenari, ovvero trasla l'automazione industriale a livello digitale, virtuale e anche personale. Se capisco come intrecciare i diversi blocchi di codice, se riesco ad unire i puntini in maniera logicamente ferrea, sarò in grado di creare uno strumento automatico, ovvero capace di avere "vita"propria senza la mia indispensabile ed incessante presenza. Build things for you: fare della programmazione uno strumento per le necessità personali, anche quelle più semplici, è sicuramente il risvolto più interessante e utile che posso individuare;
3) la programmazione non perdona. Un computer non lascia margine di fraindentimento nè di approssimazione, e proprio questa sua intransigenza ne fa  uno strumento tanto infallibile quanto spietato. Personalmente ci vedo soltanto un'opportunità: se l'errore non è ammesso e, anzi, non restituisce proprio nulla, questo mi porta ad essere meticoloso, a progettare con dovizia di particolari, ad usare il pensiero logico e consequenziale. La programmazione può insegnare quindi la pulizia di pensiero.

Quello di riprendere a programmare per me stesso è un obiettivo a medio termine, non voglio correre. Ma lo porterò a termine.


UN NUMERO PER IL QUALE UCCIDERE - ROBERTO MERCADINI (9/10)

Ahimè recentemente ho dedicato poco tempo a Mercadini; mi riprometto di tornare ad un appuntamento settimanale con questo vero artista.


PROFILI - RIPOSARE - EPISODIO 3 (9/10)

Colpa mia che sono rimasto indietro e non ho seguito il feed negli ultimi mesi, e così mi sono perso gli altri episodi di Profili.

In questa puntata si parla di riposo. In cosa consiste per me il riposo? Podcast in arrivo.


SOLAR ECLIPSE FROM THE SOUTH POLE (10/10)

Lo spettacolo di questa fotografia risiede - secondo me - nella luce. La luce in diverse intensità, dal suolo, al cielo fino all'eclissi solare. Sembra un fotogramma di Guerre Stellari, con mondi non troppo lontani sullo sfondo dietro il profilo di una collina sabbiosa.

Rimanendo in tema spazio, il mese di Dicembre ha portato con sè un dono di inestimabile valore: è stato lanciato il JWST, ovvero il James Webb Space Telescope, il degno successore del telescopio Hubble. Dovrebbe rivoluzionare la ricerca astronomica ed astrofisica, permettendo di rispondere a domande sull'universo rimaste irrisolte fino ad ora, e di intravvedere  i primi istanti di formazione di alcune stelle e pianeti.
Il telescopio James Webb racchiude la vocazione di esploratore dell'essere umano.


LA VITA QUOTIDIANA DEI PALESTINESI AD HEBRON - INTERNAZIONALE (8/10)

Hebron è una delle principali città palestinesi in CisGiordania. A metà del '900 si è insediata una piccola comunità ebraica che gradualmente ha creato un'enclave sorvegliata dall'esercito israeliano, determinando una serie innumerevole di conseguenze assurde, illogiche e deprivanti della dignità di molte persone. Internazionale pubblica questo documentario creato da israeliani, in cui vengono intervistati giovanissimi soldati israeliani che hanno prestato servizio militare ad Hebron. Il video chiarisce l'intento dei militari nella zona.

Non è invece chiaro quanto i soldati intervistati siano pentiti del loro servizio militare.


In cantiere...

Mi sono divertito a pubblicare il primo podcast, quindi andrò avanti con altre puntate, cercando di dare forma a diverse idee che mi ronzano in testa.

Continuo a scrivere altri articoli, ho una lista lunga di temi. Voglio trovare la tranquillità richiesta per approfondire un tema in modo corretto e scriverne qualcosa di intelletualmente commestibile.

E' la fine di un anno e l'inizio di un altro. Siccome ho esordito con Tim Ferriss, ho deciso di concludere ancora con lui (ring composition) condividendo un suo articolo che puntualmente pubblica gli ultimi giorni di dicembre. Potrebbe essere un buon spunto di riflessione per chi si ferma qua su Gate 67.

Forget New Year’s Resolutions and Conduct a ‘Past Year Review’ Instead (#559)
I’m often asked about how I approach New Year’s resolutions. The truth is that I no longer approach them at all, even though I did for decades. Why the change? I have found “past year reviews” (PYR…

A presto cari viaggiatori

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